Protesta tramite altri mezzi: la legittimazione degli hackers
Nel Dicembre 2019, il collettivo di hackers Anonymous Italia attacca le piattorme informatiche di alcuni atenei Italiani, riesce ad ottenere dati personali degli utenti e li pubblica in rete. Questi dati includono IDs, emails, passaporti, e passwords di docenti e studenti. Nel rivendicare l’atto, il collettivo spiega l’attacco come una denuncia contro la scarsa sicurezza delle piattaforme che custodiscono i dati universitari, un atto di protesta volto a richiamare l’attenzione sugli enormi tagli subiti dal sistema educativo italiano. In fondo - spiega il collettivo - la scarsa sicurezza delle piattaforme significava che questi dati erano in qualche misura già di dominio pubblico. Almeno ora ve ne è consapevolezza.